Sciopero scuola, Di Meglio: “Vogliamo aumenti decorosi, no alla formazione di Stato”

Alta l'adesione alla protesta. In migliaia da tutta Italia alla manifestazione nazionale in piazza Santi Apostoli a Roma

30 Maggio 2022
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“Abbiamo un contratto scaduto da 3 anni e 5 mesi per il cui rinnovo il Governo ha stanziato la cifra irrisoria di 40-50 euro mensili di aumento. Una vergogna che offende chi alla scuola dedica tutta la propria professionalità. I docenti e tutto il personale della scuola meritano molto più”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, in occasione dello sciopero unitario della scuola che ha portato oggi in piazza Santi Apostoli, a Roma, migliaia di docenti e Ata. “E non meritano certamente - incalza Di Meglio - il decreto pasticciato con cui il Governo pretende di riformare il sistema di reclutamento e formazione aumentando l’orario di lavoro dei docenti senza retribuirlo e imponendo una formazione di Stato, in contrasto con la libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione”.

“Dalle notizie che ci arrivano dalle nostre sedi provinciali,  l’adesione allo sciopero è molto forte e ne siamo orgogliosi perché una partecipazione così sentita non era affatto scontata. L’augurio - conclude il coordinatore nazionale della Gilda - è che l’unità sindacale che ci ha portati oggi in piazza insieme prosegua e che la lotta vada avanti fino a quando non raggiungeremo i nostri obiettivi”.


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