SCUOLA, FINE ANNO, GILDA: INVESTIRE NELL’ISTRUZIONE, CON CULTURA SI PREVENGONO GUERRE
Il commento del coordinatore nazionale sull'anno concluso e e un pronostico sugli obiettivi che occorre perseguire per quello che verrà
30 Giugno 2025
AREA STAMPA

In un video pubblicato sui social, il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana fa il punto sull’anno scolastico appena concluso e un pronostico sugli obiettivi che occorre perseguire per quello che verrà.
“Quest’anno scolastico 2024-25 sta per volgere al termine, un bilancio agrodolce, di dolce c’è la qualità degli insegnanti, la voglia di dare amore alla scuola e ai propri studenti, l’amore per questa professione, che ancora riesce a garantire una qualità di insegnamento dovuta solo ed esclusivamente alla buona volontà della categoria, ma tutto il resto è amaro.
E’ amaro perché tanti nodi sono rimasti irrisolti, il precariato, ad esempio, ancora attanaglia la scuola, oltre ad una vera emergenza, che è quella stipendiale, gli stipendi degli insegnanti sono bassissimi soprattutto rispetto al ruolo sociale che hanno. C’è, inoltre, un grido di disperazione nei nostri istituti, per la continua violenza, sia fisica, come i tanti casi eclatanti raccontati anche dalla stampa nazionale, sia verbale”.
Con un occhio all’anno avvenire, Castellana sottolinea poi l’importanza di investire nel futuro e nello sviluppo umano.
“Sono molto scarsi gli investimenti a favore della scuola, si parla di riarmo, quando la vera arma è solo la cultura, grazie alla quale possiamo prevenire le guerre. Occorre intervenire e investire nella Scuola e nell’istruzione, perché solo preparando nuove menti, vivremo una società migliore”.
Lo scrive in una nota la Gilda degli Insegnanti